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LOGISTICA AVANZATA

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Cos’è la logistica nelle vostre aziende? Avete mai pensato a darvi una risposta a questa domanda?

Molto semplice: può essere definita come quell’insieme di operazioni finalizzate ad ottimizzare il flusso fisico di materiali e quello di informazioni ad essi connesso, che si genera per effetto delle attività d’impresa. La mission della logistica è infatti la pianificazione e coordinazione di tutte le attività necessarie per raggiungere il livello di servizio desiderato al minor costo; deve essere vista, quindi, come il collegamento tra il mercato e l’ambiente operativo dell’azienda.

Grazie alla logistica avanzata, l’azienda è in grado di pianificare strategie produttive e distributive valide per l’acquisizione di maggiore efficienza (riduzione dei tempi e degli sprechi) e, dunque, di vantaggio competitivo. La logistica inbound e outbound diventano, nella logistica integrata, fasi operative di una pianificazione organica e orientata a massimizzare la produttività.

Partiamo dalla gestione del magazzino intesa come livello di merce a stock, sia di materia prima, semilavorato e prodotto finito, ma soprattutto come efficienza e funzionalità. L’immobilizzazione danneggia sicuramente la finanza di un’azienda; pertanto andare ad implementare un modello basato sul budget e le previsioni sicuramente porta ad una riduzione del livello di merce a stock. Affinché il magazzino sia più efficiente e funzionale possibile, il management deve compiere alcune scelte che riguardano principalmente cinque aree di intervento:

come utilizzare gli spazi fisici aziendali (decisioni di outsourcing o gestione interna);
handling material (movimentazione della merce) influenzata da layout, mezzi di trasporto interni, imballaggio;
organizzazione degli spazi di magazzino per ottimizzare la produttività;
conservazione degli spazi (pallettizzazione);
dimensionamento forza uomo in funzione del carico di lavoro.
Il ricorso all’outsourcing, non solo di magazzino e trasporti, contribuisce a rendere più elastica la struttura dei costi. Molte imprese considerano complessivamente più conveniente affidare la gestione di determinati segmenti del ciclo operativo ad altre imprese.
L’analisi del trade-off tra i costi associati allo svolgersi della transazione collegata all’acquisizione di un servizio e quelli collegati alla sua produzione all’interno, rappresenta la base del processo decisorio finalizzato a scogliere il dilemma del make or buy.

La complessità nella gestione dei trasporti deriva dalla natura degli oggetti da spostare, oltre che delle caratteristiche delle UDC e dei mezzi. In molti casi, l’impresa manifatturiera trasferisce ad imprese specializzate la gestione delle attività di trasporto. Cambiando la politica di distribuzione ed approvvigionamento materiale cambia il numero di tratte da gestire, e di conseguenza, può essere necessario cambiare anche la modalità di trasporto, i vettori, la frequenza ed il percorso.

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